venerdì 6 dicembre 2013
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lunedì 18 novembre 2013
RUBRICA INGREDIENTI: LE ALGHE IMPIEGATE ANCHE AD USO COSMETICO, TRA CUI ALGA CLORELLA E HELIOGUARD 365
LE ALGHE:
Questi microrganismi furono le prime forme viventi.
Apparvero circa tre miliardi di anni fa sulla terra, quando l’ossigeno era meno
dell’1%, e da allora cominciarono a trasformarla. Fu così che iniziarono a
produrre ossigeno come sottoprodotto della fotosintesi clorofilliana che
garantisce a questi esseri viventi di potersi autoprodurre tutti i nutrienti di
cui necessitano per sopravvivere partendo da pochi semplici elementi.
Oggi le alghe si suddividono in circa 20.000 specie distinte
in funzione della pigmentazione in: Cloroficee (alghe verdi), Feoficee (alghe
brune), Rodoficee (alghe rosse), Cianoficee (alghe azzurre).
Indipendentemente dal colore o dalla specie cui
appartengono, questi organismi sono accomunati da una straordinaria ricchezza
di elementi impiegati a livello nutritivo e cosmetico.
Con una frazione del 70% di proteine, le alghe rappresentano l’alimento
proteico per eccellenza essendo ricche di tutti gli aminoacidi essenziali.
Oltre a questi importanti nutrienti le alghe contengono minerali e metalloidi
in abbondanza tra i quali: iodio (1% del loro peso) magnesio, potassio, calcio,
ferro, alluminio, manganese, fosforo, zolfo, rame, nichel, oro, zinco, cobalto,
stronzio, titanio, vanadio, stagno, rubidio e silicio. Inoltre, in questi organismi si trovano le vitamine A, B
(tutte), C, D1, D2, E, K, PP e gli acidi grassi essenziali, acido linoleico,
alfa linolenico e arachidonico, che rappresentano la vitamina F.
Dal punto di vista fitoterapico/nutraceutico la diversa
specie incide sul rapporto di questi nutrienti e sulla presenza di metaboliti
secondari determinando usi diversi. Così ad esempio il fucus e il kombu sono le più utilizzate nei prodotti
dimagranti per il loro elevato tenore di iodio che all’interno dell’organismo
causa un aumento del metabolismo basale attraverso l’incremento di ormoni
tiroidei; mentre altre alghe brune sono utilizzate per l’elevata presenza di acido alginico e altri polisaccaridi indicati come
protettivi della mucosa gastro-intestinale, come sazianti, inibitori
dell’assorbimento e lassativi di massa. La spirulina viene soprattutto consigliata come
ricostituente per l’elevata biodisponibilità degli elementi nutritivi che
contiene e per l’equilibrato rapporto tra di essi .
Altre microalghe, ad esempio alcuni ceppi di Clorella, sono efficacemente utilizzate in
cosmetica.
Si è, infatti, dimostrato che la ricchezza di vitamine, sali
minerali, antiossidanti, e nutrienti di tipo proteico, zuccherino e lipidico, è
responsabile dell’attività compattante, tonificante, antinfiammatoria e
idratante osservata nelle creme a base di microalghe. Gli aminoacidi essenziali
presenti in questi organismi, presentandosi in forma altamente biodisponibile,
costituisco un’ottima base nutritiva oltre che una stimolazione alla produzione
endogena di collagene e di tutte le proteine che sono alla
base della regolazione del processo d’idratazione. Al mantenimento del NMF (Natural Moisturizing Factor o fattore
d’idratazione naturale) pare che contribuiscano anche i carboidrati presenti
nelle microalghe attraverso la particolare struttura chimica che limita
l’eccessiva perdita di liquidi.
Un ruolo importante nel mantenimento dell’idratazione
cutanea è infine svolto dalle glucosammine e dagli acidi grassi omega 3. I
primi rappresentano per la pelle i mattoni con i quali si costruiscono le
molecole di acido jaluronico, un polisaccaride costituito da molte unità disaccaridiche composte
da acido glucuronico e N-acetilglucosamina. Gli acidi grassi omega 3 invece sono coinvolti nel processo di
idratazione, attraverso la formazione di una barriera che limita l’eccessiva
perdita di acqua per traspirazione, oltre che determinare un effetto
antinfiammatorio e la riparazione delle membrane cellulari. Si è dimostrato
inoltre che la presenza della vitamina B nelle alghe è in grado di conferire un
potere rigenerante in quanto coinvolte nei processi di replicazione cellulare.
In particolare la Niacina evidenzia la famosa capacità “rimpolpante”ottima per risollevare le rughe, i seni
e i tessuti in generale. L’effetto rimpolpante dipende dalla capacità di alcune
molecole di trattenere l’acqua nei tessuti, stimolare la produzione di nuovo
collagene e di stimolare la proliferazione delle cellule del tessuto adiposo.
Altre straordinarie proprietà sfruttate a livello cosmetico
riguardano la capacità di alcune alghe di assorbire le radiazioni UVA e
l’attività inibitoria su alcuni ceppi batterici e micotici.
Cosi ad esempio un preparato ottenuto dall’alga rossa Porphyra Umbilicalis, HELIOGUARD 365, sfrutta gli aminoacidi microsporina
simili per conferire alle preparazioni cosmetiche la capacità di proteggere la
pelle dal foto invecchiamento, il DNA dai raggi UVA e regalando di conseguenza
una sensazione di levigatezza e un effetto antirughe.
Infine, l'Asparagopsis armata, il cui estratto si è dimostrato in
grado di inibire la proliferazione di Propionibacterium Acneis, Staphylococcus
Aureus e Staphylococcus Epidermidis, responsabili delle imperfezioni della
pelle quali acne e pelle oleosa. Questo estratto si è dimostrato
efficace anche nel trattamento della forfora, grazie all’inibizione di Pityrosporum
Ovale, oltre ad essere un ottimo antimicotico e antibatterico.
martedì 5 novembre 2013
Finalmente disponibile in Italia la novità rivoluzionaria per il trattamento delle borse attorno agli occhi, creata da Exuviance by NeoStrata
SISTEMA DRENANTE A SFERE PER IL TRATTAMENTO DEL CONTORNO OCCHI.
DePuffing Eye Serum elimina rapidamente borse e rigonfiamenti attorno agli occhi. Il dispositivo di micro-massaggio a sfere metalliche eroga un potente fluido decongesionante e drenante, dalla texture leggerissima.
Un piacevole massaggio di 10 secondi, fresco e scorrevole, determinerà la stimolazione del microcircolo e la rimozione di accumuli di liquidi, con effetti immediati, cancellando i segni della stanchezza e dello stress.
Da applicare prima del normale contorno occhi o del makeup.
Il prodotto aumenta la consistenza del derma, rendendo la pelle capace di trattenere i rigonfiamenti attorno agli occhi. Il mix di ingredienti attivi, oltre a tonificare e rassodare, permette di colpire la cause primarie degli accumuli di liquidi (es. la fragilità capillare). Il risultato non è solo momentaneo, come accade per certi cosmetici ad effetto tensore. Non secca la pelle e non tira quando si asciuga.
DePuffing Eye Serum fa parte della “EXUVIANCE SERUM COLLECTION”, una collezione di potentissimi sieri sviluppata per combattere integralmente i processi di invecchiamento cutaneo.
E’ POSSIBILE TENERE IL PRODOTTO IN FRIGORIFERO, PER OTTENERE UN EFFETTO DRENANTE ANCORA MAGGIORE, DOVUTO AL FREDDO.
Il prodotto è distribuito in esclusiva per l'Italia da EXPERIENCE SRL
Tel. 055 953616
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giovedì 17 ottobre 2013
mercoledì 16 ottobre 2013
Cosmetici e bambini
Delicata e morbida come la seta: così appare la pelle dei bambini. In effetti, si tratta di una struttura sensibile, ancora in via di formazione, che va trattata con riguardo e attenzioni. Per esempio, non va esposta troppo al sole, non deve essere strofinata, non dovrebbe essere messa a contatto con materiali sintetici. Sono tutte piccole precauzioni che permettono di salvaguardare questo ”ambiente” così fragile.
E per quanto riguarda i cosmetici, come bisogna comportarsi? Con la stessa cura ma senza timori. Tutti i prodotti cosmetici sono sicuri anche se usati per i bambini, a meno che in etichetta non sia esplicitamente riportata una indicazione che lo sconsiglia.
Esistono comunque prodotti destinati specificatamente a neonati e bambini perché sono formulati per tenere conto della particolare sensibilità della loro pelle. Tra questi, quelli destinati ai più piccoli dagli 0 ai 3 anni, devono sottostare ad una valutazione di sicurezza più severa di quella richiesta normalmente.
La cute si rafforza con l’età
Morbidissima, liscia, profumata, setosa: la pelle dei bambini ispira carezze e coccole. Ma richiede anche attenzioni specifiche perché è particolarmente sensibile e delicata. Nei neonati, infatti, è ancora fragile: il passaggio dalla vita nel grembo materno a quella nel mondo “esterno” la mette a dura prova e la rende particolarmente vulnerabile. Inoltre, la cute di un bambino è più sottile di quella di un adulto (circa 20-30% più sottile) e ha un pH ovvero un grado di acidità meno pronunciato, che la espone agli attacchi di batteri, microrganismi, sostanze irritanti, manovre aggressive. Più passano gli anni, comunque, più la pelle si rafforza.
Da 0 a 3 anni
Fino ai tre anni lo strato corneo, ossia lo strato più esterno della cute, che la isola e la difende, è sottile. Non solo. Il film idrolipidico, lo strato di acqua e grasso che protegge naturalmente la cute, non è ancora ben formato. Infatti, le ghiandole sebacee, responsabili della secrezione proprio del grasso, sono ancora poco attive.
- Per queste ragioni, i neonati sono particolarmente delicati: la loro pelle va trattata con attenzione e non va esposta al sole diretto, tende a disidratarsi e seccarsi con facilità ed è particolarmente permeabile.
- Nel caso di prodotti profumati, in modo particolare in questa fascia di età, sono da preferire quelli con il minor numero possibile di allergeni in etichetta.
Tra i tre e i sei anni, la pelle si “irrobustisce”: potenzia le sue difese e inizia a sporcarsi di più. Ecco perché la pulizia diventa fondamentale. È, comunque, consigliabile continuare a usare prodotti delicati e a pH fisiologico (il pH della pelle è lievemente acido, compreso tra 4,5 e 4,9).
Nessun rischio per la sicurezza
La pelle dei bambini, soprattutto di quelli molto piccoli, è talmente sensibile e delicata che spesso è sufficiente un minimo contatto con una sostanza leggermente irritante per dare origine a un’eruzione cutanea. Tuttavia, non bisogna temere che i cosmetici possano essere dannosi. Tutti i prodotti immessi sul mercato, infatti, devono superare una valutazione sulla sicurezza e devono rispondere a requisiti precisi, previsti da una apposita legge. Si tratta di obblighi che tutelano la salute umana, anche dei più piccoli.
Oltretutto, bisogna considerare che i cosmetici formulati per essere usati nei bambini presentano due ulteriori vantaggi:
- quelli destinati a essere utilizzati su bambini con meno di tre anni devono essere sottoposti a una valutazione sulla sicurezza ancora più dettagliata;
- i cosmetici e i prodotti per la cura personale destinati a essere usati specificatamente su neonati e bambini (riportano tale indicazione in etichetta) sono formulati per tenere conto della delicatezza della loro pelle, per esempio, contengono detergenti meno aggressivi e minimi o nessun profumo, oppure hanno un pH adatto per la loro pelle.
martedì 10 settembre 2013
In arrivo una grande novità Exuviance by NeoStrata
Tra qualche settimana sarà disponibile in Italia la più grande novità cosmetologica creata nei laboratori statunitensi NeoStrata. Si chiama DePuffing Eye Serum.
Si tratta di un dispositivo drenante per tutta la zona del contorno occhi, con micromassaggio a sfere. Un siero ad alta tecnologia verrà erogato attraverso sfere decongestionanti, che andranno a trattare tutti i rigonfiamenti perioculari. Presto verranno diffusi maggiori dettagli sulla formulazione e sulle modalità di utilizzo. L'uscita è prevista per ottobre 2013.
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lunedì 2 settembre 2013
IL CONNUBIO TRA CAMOUFLAGE E MAKE-UP PROFESSIONALE E DURATURO
Il
termine camouflage deriva dalla fusione della parola camuffare ed
il termine francese maquillage. Con questo nome si indica, infatti, una tecnica
di trucco volta a nascondere diverse tipologie di inestetismi cutanei, quali:
angiomi, vitiligine, couperose, teleangectasie, discromie cutanee, acne ed esiti cicatriziali.
I
prodotti cosmetici Camouflage sono stati sviluppati da chirurghi plastici
durante la seconda Guerra Mondiale per coprire ustioni provocate da piloti di
caccia. Oggi il campo d'applicazione del camouflage è vasto, potendo
intervenire sull'intera superficie cutanea per nascondere: segni postumi di
interventi di chirurgia plastica, sia ricostruttiva (labbro leporino, angiomi, tumori ecc.), che
estetica (rinoplastica, blefaroplastica, lifting del volto, ecc.), lesioni vascolari(angiomi piani, couperose, teleangectasie,
ecc.), discromie cutanee (ipo- ed iper-pigmentazioni traumatiche o
congenite), lesioni dermatologiche (vitiligine, acne, ecc.) , cicatrici e tatuaggi.
Il
camouflage ha un forte impatto emotivo su coloro che ne fanno uso. Esso
favorisce, infatti, il superamento di insicurezze e malesseri, determinati
dalla presenza dell'inestetismo cutaneo, migliorando le capacità relazionali.
La crescente presa di coscienza che la parola salute possa indicare una
condizione di benessere non solo fisico, ma anche psichico ha indotto alcuni
ospedali ad offrire un supporto estetico per il trattamento di alcune lesioni
cutanee e a creare specifici reparti dedicati al recupero estetico di pazienti
che hanno subito lesioni cutanee, come cicatrici derivate da interventi
chirurgici o da incidenti, oppure dalle ustione. Anche se in crescita, il numero
di strutture attrezzate a tal fine, rimane in Italia ancora molto basso.
Le
tecniche di applicazione del camouflage sono essenzialmente tre: con pennello,
con le dita, con la spugna. Talvolta è necessario usarle in maniera integrata.
Esse variano a seconda del tipo di inestetismo o del soggetto da trattare.
Il connubio tra Camouflage e Make-up professionale e duraturo esiste e si chiama COVERBLEND.
COVERBLEND: si applica con un gesto rapido per ottenere immediatamente una pelle senza imperfezioni. Il fondotinta Skin Caring Foundation, della grande famiglia Exuviance by NeoStrata, rappresenta uno strumento utile per tutte le pelli in ogni periodo dell'anno. E' talmente leggero e impercettibile che può essere utilizzato anche nel periodo estivo e nei climi più umidi.
Oltre a rendere la pelle visivamente perfetta in superficie, il fondotinta lavora anche in profondità, stimolando le cellule dell'epidermide e del derma. La consistenza della pelle viene incrementata grazie all'aumento dei glicosaminoglicani. Il colorito viene uniformato per azione di alcuni delicatissimi acidi brevettati. La pelle viene vitaminizzata ed idratata in profondità.
Quante azioni per un unico prodotto! Come accade per tutte i cosmetici Exuviance, molteplici benefici cutanei si sommano all'estrema piacevolezza d'uso e al tanto desiderato "effetto immediato".
Skin Caring Foundation di CoverBlend, disponibile in cinque colorazioni, contiene pigmenti di ultima generazione che catturano e diffondono la luce, sublimando l'incarnato in modo del tutto naturale.
Oltre a rendere la pelle visivamente perfetta in superficie, il fondotinta lavora anche in profondità, stimolando le cellule dell'epidermide e del derma. La consistenza della pelle viene incrementata grazie all'aumento dei glicosaminoglicani. Il colorito viene uniformato per azione di alcuni delicatissimi acidi brevettati. La pelle viene vitaminizzata ed idratata in profondità.
Quante azioni per un unico prodotto! Come accade per tutte i cosmetici Exuviance, molteplici benefici cutanei si sommano all'estrema piacevolezza d'uso e al tanto desiderato "effetto immediato".
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venerdì 30 agosto 2013
Macchie cutanee e iperpigmentazioni: cosa possono fare i cosmetici?
DEPIGMENTANTI CUTANEI IN COSMESI
Il colore della pelle è dovuto alla presenza di vari pigmenti. Tra questi il più importante è la melanina prodotta da cellule specializzate situate nell' epidermide.
La melanina, prodotta dai melanociti, esiste in due forme: eumelanina e feomelanina. L'eumelanina è un polimero di colore marrone o nero. La feomelanina è una molecola più piccola, di colore giallo-rosso, assorbe le radiazioni UV, ma la protezione che conferisce alla pelle è di circa 1000 volte inferiore rispetto quella della eumelanina.
I melanociti, cellule epidermiche specializzate sono cellule munite di prolungamenti ramificati (dendriti), che si estendono tra i cheratinociti avvolgendoli strettamente. Il numero di melanociti presenti nella cute delle popolazioni di razze diverse è abbastanza costante. La concentrazione maggiore è stata osservata nel viso e nelle regioni genitali. La mancanza di melanina può dipendere dall'assenza di melanociti o, più frequentemente, dall'incapacità di questi di sintetizzare melanina, come nel caso dell'albinismo, malattia genetica caratterizzata dalla incapacità di proaurre tirosinasi, enzima caratteristico dei melanociti. La tirosinasi, una volta prodotta, viene incorporata nei melanosomi, vescicole limitate da membrana, al cui interno avvengono le reazioni chimiche che conducono alla sintesi delle due forme di eumelanina e feomelanina. I melanosomi contenenti la melanina migrano attraverso i prolungamenti dendritici dei melanociti e vengono trasferiti ai cheratinociti, nei quali la melanina svolge il suo ruolo protettivo nei confronti dei raggi UV disponendosi attorno al nucleo cellulare.
IL CONTROLLO DELLA MELANIZZAZIONE
Il processo di melanizzazione è principalmente sotto il controllo di tre fattori: genetico, ormonale e della luce solare.
Differenze genetiche si riflettono generalmente sul numero e sul tipo di melanosomi prodotti, piuttosto che sul numero di melanociti. Gli ormoni che influenzano la distribuzione dei melanociti e il loro grado di attività sono vari, tra questi c'è l'ormone a-MSH (Mela- nocyte-Stimulating Hormon); una proteina prodotta dalla adenoipofisi in grado di indurre la dispersione dei melanosomi e di attivare la tirosinasi. È noto che anche gli ormoni sessuali femminili, in particolare gli estrogeni, stimolano la pigmentazione cutanea. La pelle, soprattutto a livello genitale e delle areole mammarie, è molto sensibile agli effetti degli ormoni sessuali. Nelle donne in gravidanza l'iperpigmentazione di capezzoli, areola mammaria e regione genitale può essere accompagnata da un iscurimento, sebbene di grado inferiore, della pelle del viso, il cosiddetto cloasma o, più propriamente, melasma. Per spiegare questo effetto sono state formulate due ipotesi: secondo la prima, i melanociti nelle regioni sessuali sono più sensibili agli estrogeni rispetto quelli di altre regioni; la seconda ipotesi sostiene che i cheratinociti presenti in queste regioni, stimolati dagli ormoni sessuali, influenzano l'attività dei melanociti. In ogni caso, l'aumentata melanogenesi è facilitata anche dall'aumento del flusso sanguigno nelle regioni sessuali durante la gravi- danza oppure in seguito a una terapia a base di estogeni.
Gli effetti dei raggi UV sul colore della pelle sono causati da meccanismi differenti. Partendo dal presupposto che il principale ruolo della pigmentazione melanica è la protezione dalle radiazioni ultraviolette, si distingue una pigmentazione immediata o diretta da una pigmentazione progressiva o indiretta. La prima si verifica dopo pochi minuti dall' esposizione al sole (UVA dipendente), è una colorazione effimera ed è la conseguenza di una foto-ossidazione della melanina già esistente. La seconda si verifica nel giro di due o tre giorni, è determinata dagli UVB e induce un aumento del numero di melanosomi, della velocità di sintesi della melanina e di trasferimento di questa ai cheratinociti. Sembra importante anche il ruolo che svolgono i cheratinociti nel controllare la pigmentazione: in seguito alla stimolazione UV essi stimolano la melanogenesi, la proliferazione dei melanociti e la formazione di tirosinasi.
PRINCIPI ATTIVI SCHIARENTI IN COSMESI
I prodotti depigmentanti contengono sostanze funzionali in grado di bloccare o inibire la sintesi di melanina con diversi meccanismi d'azione. Essi possono essere suddivisi in:
. inibitori della sintesi dell'enzima tirosinasi (i metalli pesanti);
. inibitori dell' attività della tirosinasi (tutti gli antiossidanti in genere, catturando l'ossigeno, possono interferire con l'attività della tirosinasi, come per esempio l'idrochinone, l'arbutina e l'acido kojico);
. agenti citotossici selettivi per i melanociti (eteri dell'idrochinone);
. inibitori del trasferimento dei melanosomi ai cheratinociti (citochine);
. modificatori del colore della melanina dalla forma nera ossidata a quella chiara, ridotta (perossidi).
I depigmentanti attualmente più usati in campo cosmetico appartengono al secondo gruppo di prodotti, cioè quelli in grado di bloccare l'attività della tirosinasi.
9
L'arbutina è un glucoside idrochinonico, che si trova in natura nelle foglie dell'uva ursina e nelle sommità fiorite dell'erica e di altre Ericaceae. Il meccanismo d'azione depigmentante è dovuto alla competizione per il legame con i recettori della tirosinasi.
Gli alfa-idrossiacidi (acido citrico, lattico, glicolico) intervengono nei processi di rinnovamento dello strato corneo, consentendo di rallentare, se non di evitare, la ipercheratinizzazione. Alte concentrazioni di alfa-idrossiacidi hanno un' azione prevalentemente esfoliante, con una conseguente riduzione dello spessore dello strato corneo, un aumento di tutti gli strati vitali della cute, un rinnovamento degli strati superficiali, e di conseguenza un aumento della luminosità e un effetto schiarente generalizzato. Tra gli alfa- idrossiacidi utilizzati nel trattamento delle ipercromie, l'acido glicolico è da preferire.
L'acido retinoico, utilizzato nella terapia dell'acne, si è dimostrato efficace anche nel trattamento delle ipercrornie. Il meccanismo d'azione è strettamente collegato alla attività esfoliante; sono coinvolti anche l'allontanamento e la dispersione dei granuli di melanina dai cheratinociti. L'acido retinoico è indicato nel melasma di tipo epidermico, soprattuto in concomitanza di effetti di fotoinvecchiamento precoce. Durante il trattamento è necessario evitare l'esposizione agli UV poiché questi ultimi possono causare un'intensa irritazione sulla pelle.
L'a-tocoferolo, oltre a bloccare l'attacco dei radicali liberi sugli acidi grassi insaturi, inibisce l'attività della tirosinasi svolgendo la funzione di schairente cutaneo.
L'acido azelaico è prodotto in natura dal lievito Pityrosporum ovalis, responsabile nell'uomo della pityriasis versicolor, una patologia cutanea caratterizzata dalla comparsa di chiazze bianche dovuta all'azione depigmentante dell'acido azelaico. Il meccanismo d'azione si basa sull'inibizione competitiva dell'attività della tirosinasi. L'acido azelaico manifesta la sua migliore azione depigmentante sulle cheratosi solari e senili pigmentate, ma anche nella terapia del melasma; non manifesta azione schiarente su pelle normale, lentiggine senile o nevi in generale. L'acido azelaico non è fotosensibilizzante e ha una buona tollerabilità.
L'acido ascorbico e i suoi derivati non inibiscono direttamente la tirosinasi, bensì agiscono come riducenti sugli intermedi della melanina, bloccando a vari livelli le reazioni ossidative della melanogenesi. Possiede tre importanti proprietà: ha un effetto inibente la melanogenesi, bloccando la catena di reazioni di ossidazione da tirosina a melanina, promuove la sintesi di collagene e infine ha attività aliti-radicali liberi.
L'acido kojico inattiva la tirosinasi chelando gli ioni rame. Viene prodotto attraverso processi biotecnologici da Aspergillus Oryzae.
L'estratto di radice di liquirizia (Glycyrrhiza glabra), ha mostrato attività depigmentante mediante inibizione della melanogenesi principalmente bloccando l'attività della tirosinasi.
Tra i depigmentanti di ultima generazione suscitano particolare interesse gli estratti di uva ursina (Bear berry) che hanno rilevato una marcata attività inibitrice della tirosinasi e di conseguenza della formazione di melanina. Tale estratto si è rivelato utile nella preparazione di cosmetici "antietà" e schiarenti la cute.
Il colore della pelle è dovuto alla presenza di vari pigmenti. Tra questi il più importante è la melanina prodotta da cellule specializzate situate nell' epidermide.
La melanina, prodotta dai melanociti, esiste in due forme: eumelanina e feomelanina. L'eumelanina è un polimero di colore marrone o nero. La feomelanina è una molecola più piccola, di colore giallo-rosso, assorbe le radiazioni UV, ma la protezione che conferisce alla pelle è di circa 1000 volte inferiore rispetto quella della eumelanina.
I melanociti, cellule epidermiche specializzate sono cellule munite di prolungamenti ramificati (dendriti), che si estendono tra i cheratinociti avvolgendoli strettamente. Il numero di melanociti presenti nella cute delle popolazioni di razze diverse è abbastanza costante. La concentrazione maggiore è stata osservata nel viso e nelle regioni genitali. La mancanza di melanina può dipendere dall'assenza di melanociti o, più frequentemente, dall'incapacità di questi di sintetizzare melanina, come nel caso dell'albinismo, malattia genetica caratterizzata dalla incapacità di proaurre tirosinasi, enzima caratteristico dei melanociti. La tirosinasi, una volta prodotta, viene incorporata nei melanosomi, vescicole limitate da membrana, al cui interno avvengono le reazioni chimiche che conducono alla sintesi delle due forme di eumelanina e feomelanina. I melanosomi contenenti la melanina migrano attraverso i prolungamenti dendritici dei melanociti e vengono trasferiti ai cheratinociti, nei quali la melanina svolge il suo ruolo protettivo nei confronti dei raggi UV disponendosi attorno al nucleo cellulare.
Il processo di melanizzazione è principalmente sotto il controllo di tre fattori: genetico, ormonale e della luce solare.
Differenze genetiche si riflettono generalmente sul numero e sul tipo di melanosomi prodotti, piuttosto che sul numero di melanociti. Gli ormoni che influenzano la distribuzione dei melanociti e il loro grado di attività sono vari, tra questi c'è l'ormone a-MSH (Mela- nocyte-Stimulating Hormon); una proteina prodotta dalla adenoipofisi in grado di indurre la dispersione dei melanosomi e di attivare la tirosinasi. È noto che anche gli ormoni sessuali femminili, in particolare gli estrogeni, stimolano la pigmentazione cutanea. La pelle, soprattutto a livello genitale e delle areole mammarie, è molto sensibile agli effetti degli ormoni sessuali. Nelle donne in gravidanza l'iperpigmentazione di capezzoli, areola mammaria e regione genitale può essere accompagnata da un iscurimento, sebbene di grado inferiore, della pelle del viso, il cosiddetto cloasma o, più propriamente, melasma. Per spiegare questo effetto sono state formulate due ipotesi: secondo la prima, i melanociti nelle regioni sessuali sono più sensibili agli estrogeni rispetto quelli di altre regioni; la seconda ipotesi sostiene che i cheratinociti presenti in queste regioni, stimolati dagli ormoni sessuali, influenzano l'attività dei melanociti. In ogni caso, l'aumentata melanogenesi è facilitata anche dall'aumento del flusso sanguigno nelle regioni sessuali durante la gravi- danza oppure in seguito a una terapia a base di estogeni.
Gli effetti dei raggi UV sul colore della pelle sono causati da meccanismi differenti. Partendo dal presupposto che il principale ruolo della pigmentazione melanica è la protezione dalle radiazioni ultraviolette, si distingue una pigmentazione immediata o diretta da una pigmentazione progressiva o indiretta. La prima si verifica dopo pochi minuti dall' esposizione al sole (UVA dipendente), è una colorazione effimera ed è la conseguenza di una foto-ossidazione della melanina già esistente. La seconda si verifica nel giro di due o tre giorni, è determinata dagli UVB e induce un aumento del numero di melanosomi, della velocità di sintesi della melanina e di trasferimento di questa ai cheratinociti. Sembra importante anche il ruolo che svolgono i cheratinociti nel controllare la pigmentazione: in seguito alla stimolazione UV essi stimolano la melanogenesi, la proliferazione dei melanociti e la formazione di tirosinasi.
PRINCIPI ATTIVI SCHIARENTI IN COSMESI
I prodotti depigmentanti contengono sostanze funzionali in grado di bloccare o inibire la sintesi di melanina con diversi meccanismi d'azione. Essi possono essere suddivisi in:
. inibitori della sintesi dell'enzima tirosinasi (i metalli pesanti);
. inibitori dell' attività della tirosinasi (tutti gli antiossidanti in genere, catturando l'ossigeno, possono interferire con l'attività della tirosinasi, come per esempio l'idrochinone, l'arbutina e l'acido kojico);
. agenti citotossici selettivi per i melanociti (eteri dell'idrochinone);
. inibitori del trasferimento dei melanosomi ai cheratinociti (citochine);
. modificatori del colore della melanina dalla forma nera ossidata a quella chiara, ridotta (perossidi).
I depigmentanti attualmente più usati in campo cosmetico appartengono al secondo gruppo di prodotti, cioè quelli in grado di bloccare l'attività della tirosinasi.
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L'arbutina è un glucoside idrochinonico, che si trova in natura nelle foglie dell'uva ursina e nelle sommità fiorite dell'erica e di altre Ericaceae. Il meccanismo d'azione depigmentante è dovuto alla competizione per il legame con i recettori della tirosinasi.
Gli alfa-idrossiacidi (acido citrico, lattico, glicolico) intervengono nei processi di rinnovamento dello strato corneo, consentendo di rallentare, se non di evitare, la ipercheratinizzazione. Alte concentrazioni di alfa-idrossiacidi hanno un' azione prevalentemente esfoliante, con una conseguente riduzione dello spessore dello strato corneo, un aumento di tutti gli strati vitali della cute, un rinnovamento degli strati superficiali, e di conseguenza un aumento della luminosità e un effetto schiarente generalizzato. Tra gli alfa- idrossiacidi utilizzati nel trattamento delle ipercromie, l'acido glicolico è da preferire.
L'acido retinoico, utilizzato nella terapia dell'acne, si è dimostrato efficace anche nel trattamento delle ipercrornie. Il meccanismo d'azione è strettamente collegato alla attività esfoliante; sono coinvolti anche l'allontanamento e la dispersione dei granuli di melanina dai cheratinociti. L'acido retinoico è indicato nel melasma di tipo epidermico, soprattuto in concomitanza di effetti di fotoinvecchiamento precoce. Durante il trattamento è necessario evitare l'esposizione agli UV poiché questi ultimi possono causare un'intensa irritazione sulla pelle.
L'a-tocoferolo, oltre a bloccare l'attacco dei radicali liberi sugli acidi grassi insaturi, inibisce l'attività della tirosinasi svolgendo la funzione di schairente cutaneo.
L'acido azelaico è prodotto in natura dal lievito Pityrosporum ovalis, responsabile nell'uomo della pityriasis versicolor, una patologia cutanea caratterizzata dalla comparsa di chiazze bianche dovuta all'azione depigmentante dell'acido azelaico. Il meccanismo d'azione si basa sull'inibizione competitiva dell'attività della tirosinasi. L'acido azelaico manifesta la sua migliore azione depigmentante sulle cheratosi solari e senili pigmentate, ma anche nella terapia del melasma; non manifesta azione schiarente su pelle normale, lentiggine senile o nevi in generale. L'acido azelaico non è fotosensibilizzante e ha una buona tollerabilità.
L'acido ascorbico e i suoi derivati non inibiscono direttamente la tirosinasi, bensì agiscono come riducenti sugli intermedi della melanina, bloccando a vari livelli le reazioni ossidative della melanogenesi. Possiede tre importanti proprietà: ha un effetto inibente la melanogenesi, bloccando la catena di reazioni di ossidazione da tirosina a melanina, promuove la sintesi di collagene e infine ha attività aliti-radicali liberi.
L'acido kojico inattiva la tirosinasi chelando gli ioni rame. Viene prodotto attraverso processi biotecnologici da Aspergillus Oryzae.
L'estratto di radice di liquirizia (Glycyrrhiza glabra), ha mostrato attività depigmentante mediante inibizione della melanogenesi principalmente bloccando l'attività della tirosinasi.
Tra i depigmentanti di ultima generazione suscitano particolare interesse gli estratti di uva ursina (Bear berry) che hanno rilevato una marcata attività inibitrice della tirosinasi e di conseguenza della formazione di melanina. Tale estratto si è rivelato utile nella preparazione di cosmetici "antietà" e schiarenti la cute.
Esclusivi prodotti anti-macchie cutanee E-NDORPHIN JOY EXPERIENCE |
domenica 30 giugno 2013
PRODOTTI SOLARI, COME SCEGLIERE LA PROTEZIONE?
COME
SCEGLIERE I SOLARI
Come proteggerci dal sole? Per scegliere correttamente il solare adatto per il proprio tipo di pelle bisogna innanzitutto conoscere il proprio fototipo, vale a dire la categoria di appartenenza in base a determinate caratteristiche, perché la pelle di ognuna di noi reagisce alla luce in maniera diversa.
Come proteggerci dal sole? Per scegliere correttamente il solare adatto per il proprio tipo di pelle bisogna innanzitutto conoscere il proprio fototipo, vale a dire la categoria di appartenenza in base a determinate caratteristiche, perché la pelle di ognuna di noi reagisce alla luce in maniera diversa.
Le creme e prodotti solari in commercio al giorno d’oggi cercano
di coprire tutte le tipologie di fototipi. Guardando l’immagine qui sotto
potete scoprire a quale fototipo appartenete e quale protezione solare è
più adatta a voi.
Il sole è sempre “amico” della nostra salute? Dipende da come lo si prende e per quanto tempo. A piccole dosi e con un’esposizione corretta, il sole aiuta l’organismo, in particolare per la produzione di vitamina D. Tuttavia, quando si esagera o non si utilizzano le necessarie precauzioni, i benefici possono trasformarsi in danni. Infatti, i raggi solari possono nuocere alla pelle sino a causare ustioni, eritemi o favorendo nel tempo lo sviluppo di tumori.
Ecco perché è fondamentale utilizzare i prodotti per la protezione solare che rappresentano gli alleati più potenti per mantenere la cute sana e difesa. L’industria cosmetica ha lavorato e continua a lavorare alla messa a punto di prodotti innovativi che siano sempre più efficaci e consentano di stare al sole in “tutta sicurezza” e migliorando al contempo il loro piacere d’uso.
Come funzionano
L’abbronzatura è causata solo da una piccola parte delle radiazioni solari che raggiungono la pelle: i raggi UV (radiazioni ultraviolette) che sono in grado di stimolare la melanina. I prodotti per la protezione solare sono studiati per proteggere la pelle proprio dall’esposizione a questo tipo di raggi solari attraverso la presenza dei filtri UV.
I filtri UV sono sostanze chimiche che hanno la capacità di filtrare i raggi ultravioletti dannosi, contrastando gli effetti nocivi di queste radiazioni. Esistono essenzialmente due tipi di filtri: quellisintetici o organici che assorbono la luce UV, e i filtri minerali o inorganici che invece riflettono le radiazioni UV. Questi due tipi di filtri possono anche essere usati in combinazione in uno stesso prodotto.
Fonte: ABC Cosmetici - Unipro
Per evitare la semplice scottatura fino a malattie ben più serie
(come i tumori alla pelle), è indispensabile utilizzare creme solari con il
giusto fattore di
protezione. Per orientarsi, è bene sapere che – ad esempio – il filtro 30
di una crema solare indica che passa 1/30 della radiazione (il 3,3%), così come
il filtro 15 indica che passa 1/15 (il 6,6%).
SUN GUARD EXPERIENCE consente la creazione di un programma personalizzato di abbronzatura in base al fototipo ed alla durata della vacanza.
martedì 25 giugno 2013
Reazioni avverse ai cosmetici. Cosa fare?
Che cosa bisogna fare se compare una reazione avversa dopo l'uso di un cosmetico?
Innanzitutto occorre sospendere l’uso del prodotto. Se il problema persiste, è bene rivolgersi a un dermatologo o a un allergologo, se possibile portando con sé il prodotto utilizzato. Solo uno specialista, infatti, è in grado di stabilire che cosa è successo e di capire il problema di fondo. A questo scopo, è importante fornire il maggior numero possibile di informazioni al medico, in merito ai sintomi, all’area di applicazione e al tempo di esposizione al cosmetico. Inoltre, quella che al consumatore sembra una reazione avversa a un cosmetico, potrebbe anche derivare da cause diverse. Per tale ragione è essenziale informare lo specialista in merito a tutti i tipi di prodotti, quindi non solo cosmetici, con cui siete venuti in contatto prima della reazione cutanea.
Come si interviene per migliorare la reazione locale?
Per migliorare la situazione locale, quindi per curare rossori, gonfiori e pruriti della cute, sono utili pomate con cortisone che, in base all’entità del disturbo, possono essere di bassa, media o alta attività antinfiammatoria. Vanno prescritte esclusivamente dal medico, che stabilisce anche la durata della cura. Se è presente un forte prurito, il medico può prescrive anche degli antistaminici, da prendere per bocca.
Una persona allergica o sensibile a una sostanza come deve comportarsi?
Deve sempre
leggere con attenzione l’etichetta dei cosmetici che intende acquistare. Sulla
confezione, infatti, sono riportati tutti gli ingredienti contenuti nel
prodotto, oltre alle 26 sostanze individuate come potenziali allergizzanti dal
Comitato Scientifico della Commissione Europea. Basta, dunque, questo semplice
comportamento per evitare di acquistare prodotti che potrebbero scatenare
reazioni indesiderate.
Fonte: abc cosmetici - UNIPRO
La linea Alchemy Experience è 100% italiana e viene prodotta secondo i principi più rigorosi della fitocosmesi. Prodotti naturali ed efficaci, che sono stati formulati per il mondo dell'estetica professionale.
Innanzitutto occorre sospendere l’uso del prodotto. Se il problema persiste, è bene rivolgersi a un dermatologo o a un allergologo, se possibile portando con sé il prodotto utilizzato. Solo uno specialista, infatti, è in grado di stabilire che cosa è successo e di capire il problema di fondo. A questo scopo, è importante fornire il maggior numero possibile di informazioni al medico, in merito ai sintomi, all’area di applicazione e al tempo di esposizione al cosmetico. Inoltre, quella che al consumatore sembra una reazione avversa a un cosmetico, potrebbe anche derivare da cause diverse. Per tale ragione è essenziale informare lo specialista in merito a tutti i tipi di prodotti, quindi non solo cosmetici, con cui siete venuti in contatto prima della reazione cutanea.
Per migliorare la situazione locale, quindi per curare rossori, gonfiori e pruriti della cute, sono utili pomate con cortisone che, in base all’entità del disturbo, possono essere di bassa, media o alta attività antinfiammatoria. Vanno prescritte esclusivamente dal medico, che stabilisce anche la durata della cura. Se è presente un forte prurito, il medico può prescrive anche degli antistaminici, da prendere per bocca.
Fonte: abc cosmetici - UNIPRO
ALCHEMY EXPERIENCE
Un impacco botanico ad azione lenitiva, disarrossante, calmante per pelli irritate.
Una formulazione fitocosmetica di altissima qualità, disponibile in buste monodose.
Anche per uso professionale.
venerdì 14 giugno 2013
Come posso preparare la mia pelle al sole?
Attenzione al primo sole! La voglia di abbronzarsi è tanta, si sa, ma sono proprio le prime esposizioni a mettere a rischio la salute della nostra pelle.
Come prepararsi al meglio, quindi, ad un colorito sano ed uniforme, senza incorrere nel rischio di spiacevoli scottature?
La regola numero uno è quella di usare le adeguate protezioni nel momento in cui ci esponiamo direttamente ai raggi solari: in spiaggia, in piscina, in giardino...
Ma per chi vuole giocare di anticipo c'è una nuova soluzione interessante: l' ATTIVATORE DI MELANINA della linea Sun Guard. Un sistema ultra-efficace per aumentare la naturale produzione di melanina, PRIMA di esporsi al sole
Aumentare la nostra naturale melanina non significa solo abbronzarsi meglio e più in fretta, ma anche proteggersi meglio dai danni dei raggi solari!
L'Attivatore di Melanina SUN GUARD può essere applicato quotidianamente, anche a partire da qualche giorno prima dell'esposizione al sole. Oppure al mattino, prima di andare in spiaggia. Nelle ore che precedono l'esposizione al sole, la nostra pelle verrà rifornita di tutte le sostanze necessarie a intensificare la produzione di melanina naturale.
Non fatevi cogliere alla sprovvista: preparate la vostra pelle al sole applicando ogni giorno l'ATTIVATORE DI MELANINA Sun Guard. Un'esclusiva di www.experience.is.it
ATTIVATORE DI MELANINA Sun Guard - MELANIN ACTIVATOR
Cosa contiene?
Come prepararsi al meglio, quindi, ad un colorito sano ed uniforme, senza incorrere nel rischio di spiacevoli scottature?
La regola numero uno è quella di usare le adeguate protezioni nel momento in cui ci esponiamo direttamente ai raggi solari: in spiaggia, in piscina, in giardino...
Ma per chi vuole giocare di anticipo c'è una nuova soluzione interessante: l' ATTIVATORE DI MELANINA della linea Sun Guard. Un sistema ultra-efficace per aumentare la naturale produzione di melanina, PRIMA di esporsi al sole
Aumentare la nostra naturale melanina non significa solo abbronzarsi meglio e più in fretta, ma anche proteggersi meglio dai danni dei raggi solari!
L'Attivatore di Melanina SUN GUARD può essere applicato quotidianamente, anche a partire da qualche giorno prima dell'esposizione al sole. Oppure al mattino, prima di andare in spiaggia. Nelle ore che precedono l'esposizione al sole, la nostra pelle verrà rifornita di tutte le sostanze necessarie a intensificare la produzione di melanina naturale.
Non fatevi cogliere alla sprovvista: preparate la vostra pelle al sole applicando ogni giorno l'ATTIVATORE DI MELANINA Sun Guard. Un'esclusiva di www.experience.is.it
ATTIVATORE DI MELANINA Sun Guard - MELANIN ACTIVATOR
Emulsione
leggera ad elevata stendibilità che aiuta ad ottenere un’abbronzatura più
rapida, uniforme e duratura. Accelera il processo naturale di abbronzatura,
incrementando la produzione di melanina da parte della pelle, su viso e corpo
Lascia sulla
pelle una piacevole sensazione di freschezza e una fragranza di agrumi.Cosa contiene?
Una miscela
di sostanze necessarie per ottenere un’accelerazione dell’abbronzatura senza
rischio per la salute e il benessere della pelle. Con il suo contenuto
altamente concentrato di tirosina,
mette a disposizione un prodotto di partenza per la biosintesi naturale dei
pigmenti necessari per l’abbronzatura. Contiene inoltre i derivati della riboflavina: prodotto attivo che agisce per
fotoossidazione e che sostiene i processi ossidativi provocati dalla formazione
di melanina. L’adenosin fosfato di
questo complesso, infine, stimola in maniera biocatalitica l’enzima Tirosinasi,
che favorisce la formazione di melanina e la dispersione dei pigmenti.
Confezionato in pratiche buste multiuso apri-chiudi da 25 ml.
giovedì 6 giugno 2013
Fondotinta coprente, leggero ed antirughe? Skin Caring Foundation di Exuviance
COVERBLEND: si applica con un gesto rapido per ottenere immediatamente una pelle senza imperfezioni. Il fondotinta Skin Caring Foundation, della grande famiglia Exuviance by NeoStrata, rappresenta uno strumento utile per tutte le pelli in ogni periodo dell'anno. E' talmente leggero e impercettibile che può essere utilizzato anche nel periodo estivo e nei climi più umidi.
Oltre a rendere la pelle visivamente perfetta in superficie, il fondotinta lavora anche in profondità, stimolando le cellule dell'epidermide e del derma. La consistenza della pelle viene incrementata grazie all'aumento dei glicosaminoglicani. Il colorito viene uniformato per azione di alcuni delicatissimi acidi brevettati. La pelle vine vitaminizzata ed idratata in profondità.
Quante azioni per un unico prodotto! Come accade per tutte i cosmetici Exuviance, molteplici benefici cutanei si sommano all'estrema piacevolezza d'uso e al tanto desiderato "effetto immediato".
Skin Caring Foundation di CoverBlend, disponibile in cinque colorazioni, contiene pigmenti di ultima generazione che catturano e diffondono la luce, sublimando l'incarnato in modo del tutto naturale.
CLICCA QUI PER SCOPRIRE I PRODOTTI
Oltre a rendere la pelle visivamente perfetta in superficie, il fondotinta lavora anche in profondità, stimolando le cellule dell'epidermide e del derma. La consistenza della pelle viene incrementata grazie all'aumento dei glicosaminoglicani. Il colorito viene uniformato per azione di alcuni delicatissimi acidi brevettati. La pelle vine vitaminizzata ed idratata in profondità.
Quante azioni per un unico prodotto! Come accade per tutte i cosmetici Exuviance, molteplici benefici cutanei si sommano all'estrema piacevolezza d'uso e al tanto desiderato "effetto immediato".
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lunedì 18 febbraio 2013
Experience Srl exhibiting at Cosmoprof Bologna 2013
Join us in Bologna from 8th to 11th of March for the 46th Cosmoprof Bologna, where we'll present our functional cosmetics, treatments, beauty machines and much more. We will be glad to welcome you in our booth "The Beauty Garden", Hall 16 - booth F8-G7
www.experience.is.it
Nature and Research. Science and Technology.
Cosmetic solutions for the best Spas and Beauty Salons.
Experience Srl: visit our booth at Cosmoprof 2013: Hall 16 - Booth F8-G7
Bologna, 8 - 11 march 2013
Experience Srl: visit our booth at Cosmoprof 2013: Hall 16 - Booth F8-G7
Bologna, 8 - 11 march 2013
Experience Srl: visit our booth at Cosmoprof 2013: Hall 16 - Booth F8-G7
Bologna, 8 - 11 march 2013
Experience Srl: visit our booth at Cosmoprof 2013: Hall 16 - Booth F8-G7
Bologna, 8 - 11 march 2013
Experience Srl: visit our booth at Cosmoprof 2013: Hall 16 - Booth F8-G7
Bologna, 8 - 11 march 2013
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