LE ALGHE:
Questi microrganismi furono le prime forme viventi.
Apparvero circa tre miliardi di anni fa sulla terra, quando l’ossigeno era meno
dell’1%, e da allora cominciarono a trasformarla. Fu così che iniziarono a
produrre ossigeno come sottoprodotto della fotosintesi clorofilliana che
garantisce a questi esseri viventi di potersi autoprodurre tutti i nutrienti di
cui necessitano per sopravvivere partendo da pochi semplici elementi.
Oggi le alghe si suddividono in circa 20.000 specie distinte
in funzione della pigmentazione in: Cloroficee (alghe verdi), Feoficee (alghe
brune), Rodoficee (alghe rosse), Cianoficee (alghe azzurre).
Indipendentemente dal colore o dalla specie cui
appartengono, questi organismi sono accomunati da una straordinaria ricchezza
di elementi impiegati a livello nutritivo e cosmetico.
Con una frazione del 70% di proteine, le alghe rappresentano l’alimento
proteico per eccellenza essendo ricche di tutti gli aminoacidi essenziali.
Oltre a questi importanti nutrienti le alghe contengono minerali e metalloidi
in abbondanza tra i quali: iodio (1% del loro peso) magnesio, potassio, calcio,
ferro, alluminio, manganese, fosforo, zolfo, rame, nichel, oro, zinco, cobalto,
stronzio, titanio, vanadio, stagno, rubidio e silicio. Inoltre, in questi organismi si trovano le vitamine A, B
(tutte), C, D1, D2, E, K, PP e gli acidi grassi essenziali, acido linoleico,
alfa linolenico e arachidonico, che rappresentano la vitamina F.
Dal punto di vista fitoterapico/nutraceutico la diversa
specie incide sul rapporto di questi nutrienti e sulla presenza di metaboliti
secondari determinando usi diversi. Così ad esempio il fucus e il kombu sono le più utilizzate nei prodotti
dimagranti per il loro elevato tenore di iodio che all’interno dell’organismo
causa un aumento del metabolismo basale attraverso l’incremento di ormoni
tiroidei; mentre altre alghe brune sono utilizzate per l’elevata presenza di acido alginico e altri polisaccaridi indicati come
protettivi della mucosa gastro-intestinale, come sazianti, inibitori
dell’assorbimento e lassativi di massa. La spirulina viene soprattutto consigliata come
ricostituente per l’elevata biodisponibilità degli elementi nutritivi che
contiene e per l’equilibrato rapporto tra di essi .
Altre microalghe, ad esempio alcuni ceppi di Clorella, sono efficacemente utilizzate in
cosmetica.
Si è, infatti, dimostrato che la ricchezza di vitamine, sali
minerali, antiossidanti, e nutrienti di tipo proteico, zuccherino e lipidico, è
responsabile dell’attività compattante, tonificante, antinfiammatoria e
idratante osservata nelle creme a base di microalghe. Gli aminoacidi essenziali
presenti in questi organismi, presentandosi in forma altamente biodisponibile,
costituisco un’ottima base nutritiva oltre che una stimolazione alla produzione
endogena di collagene e di tutte le proteine che sono alla
base della regolazione del processo d’idratazione. Al mantenimento del NMF (Natural Moisturizing Factor o fattore
d’idratazione naturale) pare che contribuiscano anche i carboidrati presenti
nelle microalghe attraverso la particolare struttura chimica che limita
l’eccessiva perdita di liquidi.
Un ruolo importante nel mantenimento dell’idratazione
cutanea è infine svolto dalle glucosammine e dagli acidi grassi omega 3. I
primi rappresentano per la pelle i mattoni con i quali si costruiscono le
molecole di acido jaluronico, un polisaccaride costituito da molte unità disaccaridiche composte
da acido glucuronico e N-acetilglucosamina. Gli acidi grassi omega 3 invece sono coinvolti nel processo di
idratazione, attraverso la formazione di una barriera che limita l’eccessiva
perdita di acqua per traspirazione, oltre che determinare un effetto
antinfiammatorio e la riparazione delle membrane cellulari. Si è dimostrato
inoltre che la presenza della vitamina B nelle alghe è in grado di conferire un
potere rigenerante in quanto coinvolte nei processi di replicazione cellulare.
In particolare la Niacina evidenzia la famosa capacità “rimpolpante”ottima per risollevare le rughe, i seni
e i tessuti in generale. L’effetto rimpolpante dipende dalla capacità di alcune
molecole di trattenere l’acqua nei tessuti, stimolare la produzione di nuovo
collagene e di stimolare la proliferazione delle cellule del tessuto adiposo.
Altre straordinarie proprietà sfruttate a livello cosmetico
riguardano la capacità di alcune alghe di assorbire le radiazioni UVA e
l’attività inibitoria su alcuni ceppi batterici e micotici.
Cosi ad esempio un preparato ottenuto dall’alga rossa Porphyra Umbilicalis, HELIOGUARD 365, sfrutta gli aminoacidi microsporina
simili per conferire alle preparazioni cosmetiche la capacità di proteggere la
pelle dal foto invecchiamento, il DNA dai raggi UVA e regalando di conseguenza
una sensazione di levigatezza e un effetto antirughe.
Infine, l'Asparagopsis armata, il cui estratto si è dimostrato in
grado di inibire la proliferazione di Propionibacterium Acneis, Staphylococcus
Aureus e Staphylococcus Epidermidis, responsabili delle imperfezioni della
pelle quali acne e pelle oleosa. Questo estratto si è dimostrato
efficace anche nel trattamento della forfora, grazie all’inibizione di Pityrosporum
Ovale, oltre ad essere un ottimo antimicotico e antibatterico.
Nessun commento:
Posta un commento