Durante le ore centrali della giornata, infatti, i raggi ultravioletti, a causa dell’inclinazione del sole, giungono più diretti sulla superficie terrestre e, quindi, sono più intensi. Quando il bambino comincia ad avere tre-quattro anni, può esporsi al sole più a lungo, ma con gradualità: all’inizio è meglio non superare i dieci minuti, aumentando giorno dopo giorno il periodo passato a diretto contatto con i raggi solari. In ogni caso, indipendentemente dal tempo atmosferico (anche con il cielo coperto da nuvole ci si può ustionare), bisogna applicare sulla sua pelle un prodotto solare, con filtro che lo protegga dall’azione dei raggi UVA e UVB. Nei prodotti per l’infanzia il fattore di protezione per gli UVB dovrebbe essere, specialmente nei primi giorni di esposizione, molto alto e comunque non inferiore a 30, ma meglio se più elevato .
Il prodotto solare va applicato con abbondanza su tutto il corpo. Per le parti più delicate (viso spalle e, se nudi, regione ano-genitale) si consiglia una crema solare con fattore 50+. (a protezione molto alta). Il prodotto di protezione va applicato più volte al giorno, specie se il bimbo entra ed esce continuamente dall’acqua. Inoltre, la sera dopo il bagnetto, è raccomandabile spalmare su tutto il corpo del piccolo un prodotto idratante doposole specifico per l’infanzia.
Fonte: www.abc-cosmetici.it di UNIPRO - Associazione Italiana delle Imprese Cosmetiche
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