mercoledì 7 novembre 2012

Attenti al falso: boom dei cosmetici contraffatti

La contraffazione colpisce anche, e pesantemente, la bellezza: secondo l'ICC (International Chamber of Commerce) riguarda circa il 7% del commercio mondiale per un giro di affari di 600 miliardi di dollari e il 4% di questo traffico illegale riguarda proprio i cosmetici. Sono sempre di piu' i rossetti, i profumi e creme che sono venduti da canali non ufficiali come le bancarelle o sulla rete. E in Italia sono all'ordine del giorno sequestri di confezioni di cosmetici contraffatti: solo nel 2010 ne sono state tolte dal mercato circa 40 mila. Secondo le stime dell'Unipro, l'associazione che riunisce i produttori cosmetici italiani, in un decennio il peso della contraffazione (che non è solo cosmetica, ma è forte anche nel settore tessile e alimentare, circa il 18-20%) è cresciuto del 1600%, generando in tutta Europa la perdita di 125.000 posti di lavoro. Solo tre anni fa c'è stato un incremento del 330%, per profumi e cosmetici di circa il 128%. Il commercio dei soli profumi 'falsi' è di circa 90 milioni di euro l'anno (circa il 10% del giro d'affari regolare). Meno quello dei dentifrici: 25 milioni di mercato nero contro i 500 milioni di vendite ufficiali. Ricapitolando, oggi ben il 5% dei dentifrici e il 10% dei profumi, per un totale di venticinque e ottantacinque milioni di confezioni, sono falsi, con evidenti rischi sulla salute. "Spesso in questi prodotti possono essere utilizzate sostanze naturali, che causano facilmente irritazioni, perché prima non state detossificate o purificate, come succede per i cosmetici autorizzati - dice Umberto Borellini, cosmetologo SICC (Società Italiana di Chimica e Scienze Cosmetologiche) e docente di Cosmetologia presso la Scuola di Medicina a indirizzo estetico Agorà di Milano - Inoltre non vengono impiegati ingredienti antibatterici, perche' costosi. E' più facile, quindi, che nelle confezioni, una volta aperte, proliferino germi dannosi per la pelle. Anche i conservanti, i profumi e i coloranti adoperati in molti prodotti falsificati sono a base di alcool che irritano la cute e possono favorire l'assorbimento di sostanze allergizzanti, aumentando il rischio di allergie. Tra tutti i rossetti sono i più rischiosi: quelli contraffatti possono contenere dei derivati del petrolio, usati per migliorare la composizione che, a contatto con la saliva, potrebbero dare disturbi ormonali". Attenzione anche ai metalli pesanti, pericolosi per la salute. In una partita sequestrata in primavera dalla Guardia di Finanza a Palermo, che è uno dei centri nevralgici di tutto il paese per lo smercio dei cosmetici taroccati, sono state ritrovate tracce di cromo 3, cromo 4, nichel e cobalto. La maggior parte dei traffici, come rivela l'Unodc (l'agenzia dell'Onu che si occupa di criminalità), in Europa e' in mano a organizzazioni criminali orientali (oltre il 40 % provengono dalla Cina, quasi il 20% dall'Indonesia) che in Italia si rivolgono prevalentemente alla camorra, sia per la distribuzione, sia per quella parte di merce illegale prodotta direttamente nel nostro paese. Per tutelarsi non resta che acquistare i cosmetici nei canali tradizionali (profumeria, farmacie, grande distribuzione) e leggere attentamente le etichette, anche se i componenti sono elencati con la nomenclatura Inci (International Nomenclature Cosmetics Ingredients), valida in tutti i paesi dell'Unione Europa, che è un misto di latino e inglese a volte incomprensibile.  (fonte: Ansa.it)

3 commenti:

  1. Sul sito del Ministero della Salute http://www.trovanorme.salute.gov.it/renderNormsanPdf?anno=0&codLeg=44618&parte=1%20&serie= è disponibile una nota recante "Informazioni in materia di contraffazione dei cosmetici"

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  2. La norma informativa del ministero della salute è rivolta alle industrie e ai distributori ma sopratutto è rivolta ai consumatori che sono chiamati ad un'azione attiva nella lotta alla contraffazione dei cosmetici. Un prodotto cosmetico che non risponde alla normativa vigente e che non viene fabbricato in base alle Buone Norme di Fabbricazione (ISO 22716 ) può provocare al consumatore danni molto gravi.

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  3. Il Ministero della Salute ha pubblicato una guida aggiornata a dicembre 2013 in materia di contraffazione dei prodotti cosmetici al sito http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=3848&area=cosmetici&menu=presentazione

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